Progetto
Introduzione
progetto generale percorso Borgo Sagrilot casere Monte Avien
Il bando PNRR volto al recupero del patrimonio rurale privato e pubblico e lo scopo di incentivare il mantenimento e la sua valorizzazione anche in termini turistico-culturali ci ha permesso di recuperare un vecchio edificio rurale risalente ai primi del ‘900 situato a circa 1000 m slm, sul monte Avien localizzato nel versante nord del massiccio del Grappa.
L’edificio è raggiungibile attraverso la rete sentieristica locale oppure attraverso la strada silvo pastorale con partenza da loc stalle di Seren del Grappa; inoltre è a poca distanza dal percorso dell’Alta via degli eroi n.8.
Era originariamente destinato ad abitazione semipermanente con annessa stalla e fienile, utilizzato dalla famiglia originaria paterna per l’alpeggio nel periodo da maggio ad ottobre fino alla fine degli anni ‘70.
E’ della tipologia costruttiva denominata “Cason” realizzato con pietra calcarea legata con malta a base di sabbia e poca calce, tetto con struttura lignea e coppi. Oltre a questo edificio nelle vicinanze è presente una struttura funzionale alla permanenza temporanea in quota nel periodo della monticazione denominata spelòncia: un tipo di manufatto caratteristico dell’area del Grappa, realizzato in pietre (biancone) sagomate a mano con copertura a “volta” in sassi , utilizzato in passato come “frigorifero” il cui scopo principale era quello di conservare il latte, il burro e le altre derrate alimentari utilizzate da chi abitava l’area durante il periodo dell’alpeggio.
In seguito all’abbandono a partire dagli anni ‘80 ha subito un progressivo processo di degrado e alterazione non è mai stato oggetto di interventi e per tale motivo permaneva inalterato nelle caratteristiche architettonico-costruttive e nei materiali tradizionali impiegati e, proprio per questo motivo, è testimonianza significativa sia della storia della popolazione e della comunità rurale che un tempo abitava la valle di Seren sia dell’economia agricola tradizionale e dell’evoluzione del paesaggio avvenuta in questi anni.
Il progetto di recupero ha previsto il risanamento conservativo e recupero funzionale dell’insediamento storico agricolo composto dall’edificio e dalla vicina “speloncia”, con l’allestimento di uno spazio e la conoscenza per l’educazione ambientale e la conoscenza delle tradizioni agricole locale in particolare relativo all’alpeggio e alla lavorazione del latte.
Sono stati riutilizzati i materiali presenti in loco, in particolar modo pietre, legno ed intonaci a base di calce nell’assoluto rispetto delle caratteristiche che contraddistinguono il patrimonio storico – architettonico, paesaggistico e culturale delle aree rurali.
